IamNotFreud
Paolo Assandri
0  /  100
keyboard_arrow_up
keyboard_arrow_down
keyboard_arrow_left
keyboard_arrow_right
  • Esercizi

“I Love Me”

Obiettivo di questo Esercizio di Psicologia Positiva è quello di aiutarvi a modificare il vostro atteggiamento nei confronti di quelle vostre caratteristiche che non vi piacciono. Lo scopo è quello di aiutarvi ad avere un atteggiamento più gentile e amorevole nei vostri confronti.

Per fare questo esercizio, prendete carta e penna. Scrivere le vostre riflessioni vi darà la possibilità di acquisire maggiore chiarezza:

Pensate a tutte le volte vi siete criticati per trovare la motivazione a cambiare qualcosa di voi stessi. Ad esempio, quando vi siete detti frasi del tipo “Sei pigro! Devi finire quel lavoro!” oppure “Sei un buono a nulla! Concentrati di più!” con l’obiettivo di spingervi a modificare il vostro comportamento. Ripensate quindi alla sofferenza (o semplicemente al fastidio) che le vostre critiche severe hanno generato in voi.

Chiedetevi quindi: “Esiste un modo diverso, magari più gentile e più amichevole, per motivarvi a cambiare qualcosa in voi?” Che tipo di parole o che tono di voce userebbe un amico, un insegnante, un genitore per evidenziare un aspetto di voi che vi rende infelici e per incoraggiarvi a modificarlo? Quale sarebbe il messaggio di supporto che pensate possa essere più efficace e, allo stesso tempo, che sia coerente con il vostro desiderio di essere felici e di stare bene? Alla luce delle risposte che darete a queste domande, riformulate il modo con cui cercate di motivarvi.

Trattarsi con gentilezza è questione di pratica. Quindi, d’ora in avanti, tutte le volte che vi sorprenderete a essere critici e giudicanti nei vostri confronti, prestate attenzione al dolore e alla sofferenza che le vostre parole vi stanno causando. Con questa consapevolezza, cercate allora di modificare le cose che dite a voi stesi, ripensando a quelle parole che potrebbe rivolgervi una persona che vuole il vostro BENE. Ricordate che se volete motivarvi davvero, un atteggiamento gentile è più efficace di un atteggiamento che genera paura.

Ma attenzione! Questo esercizio non ha l’obiettivo di promuovere un atteggiamento auto-indulgente: se fate qualcosa che palesemente vi danneggia o che vi crea dolore, il mio consiglio non è quello di giustificarvi e di continuare a farvi del male. Il mio invito è, invece, quello di trovare un modo per spingervi al cambiamento che sia diverso dall’auto giudizio e dall’auto-critica. In fondo, vi criticate da una vita e non siete riusciti a cambiare molte delle cose che avreste voluto cambiare: se allora provaste a essere più gentili nei vostri confronti, cosa succederebbe?

Buon lavoro e ricordatevi di essere gentili con voi stessi. Sempre.

Autore: Paolo Assandri è un Counselling Psychologist (registrato presso HCPC e British Psychological Association ), uno Psychotherapist (UKCP) e uno Psicologo (Ordine degli Psicologi del Piemonte). Vive e lavora a Londra dove offre counselling e psicoterapia.

Nota degli Autori:
Questo esercizio non si intende come sostituto di alcuna terapia medica e/o psicologica. Il suo obiettivo è quello di migliorare il senso di benessere individuale. Qualora sentiste bisogno di supporto medico e/o psicologico, rivolgetevi ad un professionista sanitario (medico, psicologo o psicoterapeuta). Gli autori, i produttori e i consulenti impegnati alla realizzazione di queso esercizio non sono responsabili di eventuali infortuni psico-fisici durante e dopo l’esecuzione delle attività proposte in questo articolo.

Piccoli e Grandi Atti di Gentilezza