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Paolo Assandri
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Liberarsi dalle Catene del Perfezionismo

Sara è una giovane ingegnere molto promettente. Ha sempre avuto una passione per il suo lavoro e una dedizione senza pari verso ogni progetto che affronta. Tuttavia, ultimamente, qualcosa è cambiato.

Quando le viene assegnato un nuovo progetto, Sara si ritrova a controllare e ricontrollare ogni dettaglio, sprecando ore preziose alla ricerca della perfezione. Anche quando il suo lavoro è apprezzato dai colleghi e dai superiori, lei non riesce a sentirsi soddisfatta. Si tormenta costantemente con pensieri su cosa avrebbe potuto fare di meglio, persino quando raggiunge risultati eccezionali. La sua ricerca ossessiva della perfezione ha trasformato la sua passione in un'ossessione che la sta consumando.

Come alcuni di noi, Sara si trova imprigionata nelle catene del perfezionismo clinico.

Che cos’è il perfezionismo clinico?

Il perfezionismo clinico è una condizione psicologica che si manifesta quando una persona cerca in modo ossessivo la perfezione in ogni aspetto della propria vita, spingendosi oltre i limiti ragionevoli e compromettendo il proprio benessere mentale e fisico.

È importante, però, distinguere il perfezionismo dalla sana ricerca dell'eccellenza. Mentre la ricerca dell'eccellenza è motivata dalla voglia di migliorarsi e raggiungere obiettivi personali ambiziosi, il perfezionismo clinico va oltre, portando gli individui a imporre a se stessi standard irraggiungibili e ad essere eccessivamente auto-critici anche di fronte ai successi.

Il perfezionismo clinico è spesso accompagnato da un forte senso di auto-critica e ansia legata al timore di fallire o di non essere all'altezza delle aspettative, mentre la ricerca dell'eccellenza è motivata dalla voglia di crescere e migliorarsi senza perdere di vista il proprio valore intrinseco.

Sintomi del Perfezionismo Clinico

I sintomi del perfezionismo clinico possono variare da persona a persona, ma alcuni segnali comuni includono:

  1. Auto-critica eccessiva: Le persone affette da perfezionismo clinico tendono ad essere estremamente auto-critiche, trovando sempre difetti e imperfezioni nei propri risultati, anche quando sono ben accettati dagli altri.
  2. Paura del fallimento: Il perfezionismo clinico porta ad una profonda paura del fallimento, spingendo gli individui a evitare situazioni che potrebbero esporli al rischio di insuccesso.
  3. Ricerca ossessiva della perfezione: Gli individui con perfezionismo clinico dedicano un'enorme quantità di tempo e energia alla ricerca della perfezione in ogni aspetto della loro vita, spesso a discapito del loro benessere mentale e fisico.
  4. Rigida attenzione ai dettagli: Le persone con perfezionismo clinico sono estremamente attente ai dettagli, perdendo di vista l'obiettivo principale e impiegando un tempo e una energia eccessivi su compiti apparentemente insignificanti.
  5. Alti livelli di stress: Il perfezionismo clinico può causare alti livelli di stress psicologico, che possono causare ansia, depressione e stress cronico. Gli individui che soffrono di perfezionismo clinico si sentono, infatti, costantemente inadeguati e insoddisfatti.

5 Modi per Uscire dal Perfezionismo Clinico

Superare il perfezionismo clinico può essere una sfida, ma è possibile liberarsi da questa condizione e vivere una vita più soddisfacente e equilibrata. Ecco cinque strategie efficaci:

  1. Accettazione di sé: Imparare ad accettare se stessi con i propri limiti e imperfezioni è fondamentale per superare il perfezionismo clinico. Riconoscere che nessuno è perfetto e che gli errori sono parte del processo di crescita può aiutare a liberarsi da questa condizione.
  2. Ridimensionare gli obiettivi: Impostare obiettivi realistici e raggiungibili può aiutare a ridurre la pressione eccessiva legata al perfezionismo clinico. Suddividere i compiti in obiettivi più piccoli e realizzabili può rendere il processo meno intimidatorio e più gestibile.
  3. Praticare la compassione verso sé stessi: Coltivare la compassione verso se stessi può aiutare a contrastare l'eccessiva auto-critica tipica del perfezionismo clinico. Trattare se stessi con gentilezza e comprensione può contribuire a sviluppare una prospettiva più equilibrata su se stessi e sui propri errori.
  4. Accettare e gestire il fallimento: Cambiare il modo in cui si guarda al fallimento può trasformarlo da un nemico temuto in un'opportunità di crescita e apprendimento. Vedere i fallimenti come parte del processo di miglioramento può ridurre l'ansia associata al perfezionismo clinico e favorire lo sviluppo personale.
  5. Ricercare supporto professionale: Il perfezionismo clinico può essere difficile da superare da soli. Cercare il supporto di uno psicoterapeuta o di un professionista della salute mentale può fornire le competenze e le risorse necessarie per affrontare e superare questa condizione.

Il perfezionismo clinico può essere una prigione mentale che impedisce alle persone di godere appieno della vita e di realizzare il proprio potenziale. Tuttavia, con consapevolezza, impegno e supporto, è possibile superare questa condizione e abbracciare un approccio più equilibrato e compassionevole verso se stessi.


" Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai.

Salvador Dalì

Bibliografia

  1. Gilbert, P., & Irons, C. (2005). Focused therapies and compassionate mind training for shame and self-attacking. In P. Gilbert (Ed.), Compassion: Conceptualisations, research and use in psychotherapy (pp. 263–325). Routledge.
  2. Hewitt, P. L., & Flett, G. L. (1991). Perfectionism in the self and social contexts: Conceptualization, assessment, and association with psychopathology. Journal of Personality and Social Psychology, 60(3), 456–470.
  3. Mandel, T., & Sackett, A. M. (2008). The effect of reframing on perfectionism and performance: An experimental study. Journal of Rational-Emotive & Cognitive-Behavior Therapy, 26(2), 121–136.
  4. Neff, K. D. (2003). Development and validation of a scale to measure self-compassion. Self and Identity, 2(3), 223–250.
  5. Stöber, J. (2018). The Frost Multidimensional Perfectionism Scale revisited: More perfect with four (instead of six) dimensions. Personality and Individual Differences, 124, 150–155.

Autore: Paolo Assandri è un Counselling Psychologist (registrato presso HCPC e British Psychological Association), uno Psychotherapist (UKCP) e uno Psicologo-Psicoterapeuta (Ordine degli Psicologi del Piemonte). Vive e lavora a Londra dove offre counselling e psicoterapia.

Nota degli Autori:
Questo esercizio non si intende come sostituto di alcuna terapia medica e/o psicologica. Il suo obiettivo è quello di migliorare il senso di benessere individuale. Qualora sentiste bisogno di supporto medico e/o psicologico, rivolgetevi ad un professionista sanitario (medico, psicologo o psicoterapeuta). Gli autori, i produttori e i consulenti impegnati alla realizzazione di queso esercizio non sono responsabili di eventuali infortuni psico-fisici durante e dopo l’esecuzione delle attività proposte in questo articolo.

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